Il secondo dopoguerra

La pace e le “zone di influenza”

Terminata la Seconda Guerra Mondiale, gli Stati vincitori (USA, URSS, Regno Unito e Francia) si incontrarono a Potsdam (vicino a Berlino) e decisero di dividere l'Europa in due “zone di influenza”.

La zona orientale, liberata dall'Armata Rossa, sarebbe rimasta sotto il controllo dell'URSS mentre quella occidentale, liberata dagli Alleati, sotto il controllo degli USA.

Decisero anche le sorti degli sconfitti.

  • Divisero la Germania in quattro zone controllate dai rispettivi eserciti; stessa sorte toccò alla capitale Berlino. Avviarono inoltre un processo internazionale (“Processo di Norimberga”) contro i capi del nazismo, accusati di crimini contro l'umanità, concluso con la condanna a morte di 12 capi nazisti.

  • Al Giappone vennero sottratte tutte le terre conquistate prima e dopo la guerra e gli USA occuparono l'isola (fino al 1952). Imposero una nuova costituzione che prevedeva la smilitarizzazione del Paese.

  • Con l'Italia venne stipulato un trattato di pace che prevedeva perdite di territori a ovest e a est (Istria, Fiume, Dalmazia – Trieste fino al 1954) e di tutte le colonie.

Riorganizzarono infine la Società delle Nazioni, ora chiamata Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), con sede a New York, con un “governo” (Consiglio di Sicurezza) composto da USA, URSS, Regno Unito, Francia e Cina. Ciascuno ha tuttora diritto di veto, cioè di bloccare con un solo voto le decisioni.

Le “due superpotenze” e la divisione dell'Europa

Solo gli USA e l'URSS erano usciti davvero vincitori dalla Seconda Guerra Mondiale, con un'economia ancora in grado di funzionare ed eccezionali armamenti: si cominciò a parlare delle “due superpotenze”.

Erano però due sistemi profondamente diversi:

  • gli USA erano una democrazia con un'economia capitalista;

  • l'URSS era uno stato totalitario con un'economia comunista.

Così, ben presto, la collaborazione per combattere il nazismo avviata durante la guerra, lasciò il posto ad una reciproca diffidenza e il mondo si divise un due schieramenti contrapposi (i “due blocchi”): Stati alleati degli USA, Stati alleati dell'URSS.

Nell'immediato dopoguerra gli USA, temendo l'espansione del comunismo, proposero all'Europa stremata dalla guerra un piano di aiuti economici (“Piano Marshall”), rifiutato però dai Paesi controllati dall'URSS che temeva influenze politiche.



Dopo pochi anni gli schieramenti si consolidarono:

  • nel 1949 gli Stati dell'Europa occidente sottoscrissero con gli USA il Patto Atlantico per una reciproca assistenza militare ed economica, fondando la NATO;

  • gli Stati dell'Europa orientale sottoscrissero con l'URSS nel 1955 un analogo accordo (Patto di Varsavia).

La comunicazione tra le due regioni europee divenne difficilissima.

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