La società industriale

Dal Settecento la popolazione europea aumenta senza sosta, grazie a nuove scoperte mediche.
Occorrono più risorse alimentari: si inventano nuovi attrezzi, si mettono a coltura nuove terre; nascono le prime aziende agricole, proprietà di ricchi borghesi che trasformano i contadini in braccianti (salariati) o li costringono a emigrare in città. E' la rivoluzione agricola.

Nella seconda metà del Settecento, in Inghilterra, vennero inventate nuove macchine per filare e per tessere, mosse dall'acqua dei fiumi.
L'invenzione della macchina a vapore rese disponibile una nuova fonte di energia, grazie alla quale nacquero le prime fabbriche.
Le macchine a vapore erano alimentate dal carbon fossile, che serviva anche a produrre il ferro.
Energia del vapore e ferro permisero la costruzione di nuovi macchinari e di innovare i trasporti (ferrovie, navi a vapore). E' la rivoluzione industriale, animata dalla borghesia che utilizza le proprie ricchezze per crearne di nuove (capitalismo). Ben presto si diffonde nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti d'America.

Nella seconda metà dell'Ottocento si fecero nuove scoperte:
  • si iniziò a produrre energia elettrica, che sostituì il vapore e favorì molte invenzioni (telegrafo senza fili, cinema, lampadina...);
  • si utilizzò il petrolio come combustibile per il motore a scoppio e per riscaldare le abitazioni;
  • si iniziò a produrre l'acciaio, che sostituì il ferro;
  • si applicarono le scoperte della chimica per produrre alluminio, plastica, dinamite, fertilizzanti, farmaci...
Alla fine dell'Ottocento lo sviluppo industriale è all'apice: in Europa si diffonde una grande euforia (“Belle Epoque”), mentre gli Stati Uniti diventano la prima potenza industriale seguiti dalla Germania.
Anche la fabbrica si trasforma: nascono la catena di montaggio e le imprese multinazionali che rivoluzionano il modo di produrre. E' la seconda rivoluzione industriale, che durerà fino al 1945.

La competizione economica tra le nazioni fu una della cause della Prima e della Seconda Guerra Mondiale, nel corso delle quali vennero impiegate armi nuove e devastanti (carri armati, aerei, gas asfissianti, ...).

Dopo le devastazioni delle guerre, la produzione industriale riprese velocemente (“boom economico”).
Con la scoperta dell'energia atomica e dell'elettronica (transistor) avvia la terza rivoluzione industriale, il mondo della televisione e dei motori a reazione, dei personal computer e di Internet nel quale viviamo.

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